VERMIGLIO
Maura Delpero
119 min
Italia, Francia, Belgio
2024
CINE PAZ
Proiezione terminata
In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo.
Una ragazza puň farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura.
Si puň smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute.
In quattro stagioni si puň morire e rinascere.
Vermiglio racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.
COMMENTO DELLA REGISTA
Mio padre ci ha lasciati un pomeriggio d’estate. Prima di chiuderli per sempre, ci ha guardati con occhi grandi e stupiti di bambino. L’avevo giŕ sentito che da anziani si torna un po’ fanciulli, ma non sapevo che quelle due etŕ potessero fondersi in un unico viso. Nei mesi a seguire č venuto a trovarmi in sogno. Era tornato nella casa della sua infanzia, a Vermiglio. Aveva sei anni e due gambette da stambecco, mi sorrideva sdentato, portava questo film sotto il braccio: quattro stagioni nella vita della sua grande famiglia. Una storia di bambini e di adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, e da collettivitŕ farsi individui. Di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate. Con la guerra lontana e sempre presente, vissuta da chi č rimasto fuori dalla grande macchina: le madri che hanno guardato il mondo da una cucina, con i neonati morti per le coperte troppo corte, le donne che si sono temute vedove, i contadini che hanno aspettato figli mai tornati, i maestri e i preti che hanno sostituito i padri. Una storia di guerra senza bombe, né grandi battaglie. Nella logica ferrea della montagna che ogni giorno ricorda all’uomo quanto sia piccolo.
Vermiglio č un paesaggio dell’anima, un “lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva.
PREMI E FESTIVAL
Athens International Film Festival 2024: International Competition
BFI London Film Festival 2024: Competition
Busan International Film Festival 2024: World Cinema
Chicago International Film Festival 2024: International Competition
Cinemed - Festival Cinema Mediterranéen Montpellier 2024: Compétition longs métrages
Film Fest Gent 2024: Plus Parcours
Haifa International Film Festival 2024: Carmel International Competition
Hamburg International Film Festival 2024: Kaleidoscope
La Biennale di Venezia 2024: Venezia 81 - Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Philadelphia Film Festival 2024: World View
TIFF - Toronto International Film Festival 2024: Special Presentations
SCHEDA TECNICA
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CAST
Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Orietta Notari, Carlotta Gamba, Santiago Fondevila Sancet, Rachele Potrich, Anna Thaler, Patrick Gardner, Enrico Panizza, Luis Thaler, Simone Bendetti, e con Sara Serraiocco
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SCENEGGIATURA
Maura Delpero
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FOTOGRAFIA
Mikhail Krichman
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MONTAGGIO
Luca Mattei
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SCENOGRAFIA
Pirra, Vito Giuseppe Zito, Marina Pozanco
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COSTUMI
Andrea Cavalletto
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MUSICA
Matteo Franceschini
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PRODUTTORE
Francesca Andreoli, Carole Baraton, Tatjana Kozar
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PRODUZIONE
Cinedora, Charades, Versus, Rai Cinema, con la subvención del Ministero de Cultura de Italia, con el apoyo de Eurimages, CNC – Cinéma du Monde, Région Ile de France, Fédération Wallonie-Bruxelles, IDM Film Commission Südtirol, Trentino Film Commission
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VENDITE ESTERE
KARMA FILMS
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SUONO
Dana Farzanehpour, Hervé Guyader, Emmanuel de Boissieu
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EFFETTI VISIVI
Benjamin Ageorges